AgenPress – Nella provincia di Ghor, in Afghanistan, le conseguenze di devastanti inondazioni hanno lasciato oltre 1.000 famiglie sfollate, in cerca di rifugio in spazi aperti. Il ministero talebano per i rifugiati ha rilasciato una dichiarazione in cui descrive in dettaglio la diffusa distruzione causata dalle inondazioni, in particolare nel distretto di Balamorghab. Secondo il ministero, 562 case sono state completamente distrutte, mentre altre 303 sono state parzialmente danneggiate.
L’impatto si estende oltre le aree residenziali, con terreni agricoli, pali elettrici, alberi e giardini tutti devastati dalle inondazioni. Inoltre, le vie di trasporto cruciali che collegano i villaggi all’interno del distretto sono state rese impraticabili. Si prevede che l’entità delle perdite finanziarie subite aumenterà una volta che sarà condotta una valutazione più completa, in attesa della riapertura di queste rotte.
Sebbene il ministero abbia riconosciuto un decesso e diversi feriti, sono state sollevate preoccupazioni riguardo all’accuratezza delle vittime riportate. Fonti locali, citando gli incidenti degli ultimi due giorni, indicano un bilancio delle vittime più elevato derivante da inondazioni e fulmini in più province, tra cui Herat, Uruzgan e Ghor.
La situazione sottolinea l’urgente bisogno di assistenza umanitaria e sostegno nelle regioni colpite mentre le comunità sono alle prese con le conseguenze del disastro naturale.