AgenPress – “Non lo ricordo ma è possibile. Il gruppo Spinelli comincia a sostenere i miei comitati politici dal 2015 e questo rapporto è durato fino a ora. Voglio precisare che è possibile che avessi chiesto un finanziamento anche prima dell’incontro del 1 settembre 2021”. Così il governatore Giovanni Toti ha risposto ai pm durante l’interrogatorio reso ieri sera nella caserma della Gdf rispondendo alla domanda se avesse chiesto finanziamenti all’imprenditore.
I finanziamenti da Spinelli ricevuti “dal 2015”, i voti dei riesini chiesti ai fratelli Testa “per Ilaria Cavo, ma non in cambio di posti di lavoro”. I favori fatti in porto? Al massimo “captatio benevolentiae”. E poi 34 ‘non ricordo’ e ‘non so’, in occasione di date particolari o incontri non proprio istituzionali.
Toti afferma però nel verbale di “non ricordare di preciso” cosa rispose Spinelli alla sua richiesta. “Mi avrà detto – dice ai magistrati – che avrà fatto come sempre (…) poi scendendo dalla barca chiamai la segretaria perché mandasse la documentazione a Spinelli per fare il versamento”.
Alla domanda dei pm su cosa significasse la parola ‘normale’ riferita al finanziamento, Toti ha risposto: “intendevo dire con la parola ‘normale’ che lo avrebbe fatto come sempre”. E ai pm che gli chiedono se ci fosse una correlazione tra la seduta del Comitato portuale e il finanziamento, Toti ha detto: “dal mio punto di vista non c’è alcuna correlazione, dato che Spinelli mi finanziava da lungo tempo. Dal punto di vista di Spinelli lui è ‘uno che ci prova sempre’. Era comprensibile la sua insoddisfazione, Spinelli tutte le volte ti ricorda se puoi fare qualcosa per lui. Ripeto che non ho percepito alcuna correlazione”.
Più volte Toti, emerge dal verbale, ha ammesso di avere bussato alla porta dell’anziano terminalista. In un passaggio cruciale, la Procura gli chiede di una conversazione con Spinelli: “il 17 settembre del 2021 lei afferma: ‘il 29 va la tua roba… ricordati che io sto aspettando anche una mano…eh?”. “A cosa fa riferimento? Al finanziamento?” chiedono i pm. “C’era una correlazione tra la pratica del rinnovo e il finanziamento?”. La risposta del governatore è secca: “gli davo una buona notizia e cioè che il 29 andava all’ordine del giorno la sua pratica, e gli reiteravo la richiesta di finanziamento. Non ho posto in relazione le due cose; al massimo era una ‘captatio benevolentiae’; volevo fare vedere che mi ero interessato per velocizzare la pratica”. E le pressioni al Comitato portuale per approvare la proroga di 30 anni per la concessione del Terminal Rinfuse? “Il mio intervento – risponde Toti – avrebbe dovuto essere volto a trovare una soluzione per arrivare all’approvazione, sapevo che c’erano stati malumori”. In ogni caso, ribadisce, non c’è alcuna correlazione tra i finanziamenti al partito e la concessione: “dal mio punto di vista non c’è alcuna correlazione, dato che Spinelli mi finanziava da lungo tempo. Dal punto di vista di Spinelli lui è ‘uno che ci prova sempre’.