Corruzione. L’Italia è al 52esimo posto come indice di percezione. E’ un problema pericoloso in ogni parte del mondo

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AgenPress – L’indice di percezione della corruzione (CPI) del 2024 mostra che la corruzione è un problema pericoloso in ogni parte del mondo, ma in molti Paesi si sta verificando un cambiamento in meglio.

La ricerca rivela inoltre che la corruzione è una minaccia importante per l’azione sul clima. Ostacola i progressi nella riduzione delle emissioni e nell’adattamento agli effetti inevitabili del riscaldamento globale.

E’ quanto emerge dall’edizione 2024 che Transparency International pubblica oggi.

Il CPI classifica 180 paesi e territori in tutto il mondo in base ai loro livelli percepiti di corruzione nel settore pubblico. I risultati sono forniti su una scala da 0 (altamente corrotto) a 100 (molto pulito).

Mentre 32 paesi hanno ridotto significativamente i loro livelli di corruzione dal 2012, c’è ancora molto lavoro da fare: 148 paesi sono rimasti stagnanti o sono peggiorati durante lo stesso periodo. Anche la media globale di 43 è rimasta ferma per anni, mentre oltre due terzi dei paesi hanno un punteggio inferiore a 50. Miliardi di persone vivono in paesi in cui la corruzione distrugge vite e mina i diritti umani.

L’Italia è al 52° posto nella classifica globale e al 19° posto tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea.  Il Paese raggiunge un punteggio di 54, ossia due punti in meno dell’anno scorso, segnando la prima inversione di tendenza degli ultimi 13 anni. Nell’ambito di una tendenza alla crescita, con +14 punti dal 2012, registra il primo calo del punteggio finale, determinato in base a una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello).

 

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