AgenPress. All’improvviso l’Italia sembra essere molto più di una semplice meta turistica baciata dal sole, con pizza e pasta, mare e moda, ma anche caos politico. Tra tutti, la populista di destra Meloni è già vista da molti come il capo segreto dell’Europa – scrive in un articolo il quotidiano tedesco Bild –
Lei ovviamente ha un buon rapporto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, prende una posizione netta contro Vladimir Putin e anche adesso, quando capi di stato e dignitari da tutto il mondo si sono recati a Roma per i funerali del Papa, Giorgia Meloni li ha ricevuti con molta attenzione.
Giorgia Meloni affronta l’Italia tradizionale con la sua immagine conservatrice e cattolica. A differenza dell’AfD in Germania o dei nazionalisti attorno a Marine Le Pen in Francia, Meloni ha unito l’ideologia di destra ai valori cristiani: “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”.
In qualità di capo del governo, cercò la vicinanza alla Chiesa e al Vaticano e fu la prima visitatrice ufficiale al capezzale del Papa recentemente scomparso. «L’Italia e io gli saremo sempre grati», ha detto dopo la morte di Francesco. Aveva “il privilegio di un rapporto personale e sincero con il Papa” .
La premier Meloni sa presentarsi con abilità anche nella politica mondiale. Quando scherza con Trump alla Casa Bianca. Riferendosi al motto di Trump “Make America Great Again”, ha affermato: “Make the West Great Again”. Primo successo: la controversia tariffaria si è notevolmente attenuata. l’Italia sarà il primo Paese europeo che Trump visiterà nel suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti.
Giorgia Meloni ha anche un ottimo rapporto con Elon Musk, miliardario della tecnologia e confidente di Trump. Si dice che i due siano amici. Musk le ha fatto visita diverse volte a Roma e ha pronunciato un discorso elogiativo durante una cerimonia di premiazione a New York. Musk dichiarò all’epoca che era un onore conferire il premio a una donna che ammiro.
Infine Giorgia Meloni ha un’ottima relazione anche con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen . Volò in Tunisia con lei e l’allora primo ministro olandese Mark Rutte e concluse un accordo che aiutò a ridurre drasticamente l’afflusso di rifugiati attraverso il Mediterraneo.
Chi la conosce meglio sostiene che lei sia ancora molto estranea al federalismo europeo, pilastro fondamentale dell’Unione. Ma ha fatto seguire ai fatti il suo annuncio di voler costruire ponti tra Washington e Bruxelles. Il fatto che in questo momento stia facendo una “bella figura”, soprattutto come transatlantica, è “una bella sorpresa” per l’Europa. – conclude il quotidiano tedesco Bild.