A Crispiano un campo sportivo per la legalità, intitolato all’agente Emanuela Loi della scorta di Borsellino

- Advertisement -
- Advertisement -

Un’intitolazione che va oltre la memoria e diventa impegno civile. Lunedì 6 ottobre, a Crispiano, si è svolta la cerimonia ufficiale per dedicare il nuovo campo polivalente coperto alla memoria di Emanuela Loi, giovane agente della Polizia di Stato, caduta a soli 24 anni nell’attentato mafioso di via D’Amelio insieme al giudice Paolo Borsellino. È stata la prima donna della Polizia a morire in servizio per mano della mafia.


AgenPress. L’evento si è aperto con l’esecuzione dell’Inno nazionale, che ha conferito solennità e significato istituzionale all’inaugurazione.

«Questo campo è un segno concreto di legalità, memoria e speranza, dedicato ai nostri giovani e al loro futuro», ha affermato il sindaco di Crispiano Luca Lopomo, visibilmente emozionato. «Un luogo che nasce per lo sport e la socialità porta ora il nome di una donna che ha dato la vita per i valori fondanti della nostra Repubblica».

La cerimonia ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Taranto Paola Dessì e il Questore Michele Davide Sinigaglia. Entrambi hanno sottolineato, nei rispettivi interventi, la valenza educativa e simbolica dell’iniziativa: «La memoria è una responsabilità collettiva – ha detto il Prefetto Dessì – e iniziative come questa sono fondamentali per trasmettere ai giovani i valori della legalità e del servizio alla comunità».

Il Questore Sinigaglia, nel suo intervento, ha aggiunto: «Lo sport è palestra di vita. Qui si imparano il rispetto delle regole, la lealtà, il senso di squadra. Intitolare questa struttura a Emanuela Loi è un gesto forte, che unisce memoria e futuro».

Tra i relatori è intervenuto anche Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI e concittadino di Crispiano, che ha dichiarato:

«Intitolare un campo a Emanuela Loi è un messaggio rivolto alle nuove generazioni. Il suo nome, inciso su questo luogo di sport e aggregazione, diventa un seme di memoria viva e impegno civile. Questo spazio non sarà solo un campo da gioco, ma un luogo di educazione alla responsabilità. Emanuela continua a parlare ai cuori, soprattutto di chi si affaccia alla vita con entusiasmo e coraggio».

L’intitolazione accoglie anche la proposta avanzata dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto Alberghiero “Elsa Morante”, nell’ambito del progetto Domna, dedicato alla parità di genere e finanziato da Regione Puglia e Anci. Una scelta che ha voluto dare voce alle nuove generazioni e promuovere una toponomastica più inclusiva.

Il nuovo campo, realizzato all’interno del progetto “Io Gioco Legale”, si propone come luogo di sport, ma anche di crescita civica, formazione e inclusione. Un’iniziativa che unisce istituzioni, scuola e società civile nel segno della legalità.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -