AgenPress. Ormai siamo alle liste di proscrizione di una categoria che si caratterizza, oltre che per i propri privilegi, per comportamenti squadristi, violenti e volgari.
A farne le spese di questo medioevo dei trasporti, che gran parte dei governi, nemmeno quelli più coraggiosi su questi temi, da Monti a Renzi e, più recentemente, con Draghi, è riuscito a scalfire, stavolta Alessandro Cecchi Paone, a cui un civilissimo tassista ha negato il servizio.
Mentre i sindacati enfatizzano una narrazione da spot televisivo con padri di famiglia che combattono per il servizio pubblico, questi paladini delle corporazioni offrono il quadro drammaticamente desolante di una categoria che pensa esclusivamente alla strenua difesa dei propri privilegi e delle proprie pratiche anticoncorrenziali.
La strada per le liberalizzazioni è ancora lunga, ma siamo convinti che la direzione sia quella giusta. Quanto a questi tassisti, continuano a marciare nel senso vietato: prima o poi qualcuno se ne accorgerà.
Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandro Cecchi Paone e Matteo Hallissey-segretario Radicali Italiani.