AgenPress – “Ogni manifestazione contro il green pass è una manifestazione contro le riaperture, contro la liberta, queste manifestazioni sono contro la libertà, dobbiamo dirlo con grande forza. Siamo con questo impegno che il governo si è preso di vaccinare la maggior parte degli italiani e fare sì che questa sia la condizione per la libertà. Le riaperture è l’impegno che dobbiamo mettere in questo momento”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta sulle manifestazioni che si sono svolte in oltre 80 città italiane, da Nord a Sud, per protestare contro le decisioni del governo sul Green pass e fermare la “dittatura sanitaria”. A Roma si sono vissuti attimi di tensione sfociati in disordini a piazza del Popolo con le forze dell’ordine intervenute anche con i mezzi blindati per disperdere i manifestanti che volevano partire in corteo verso via del Corso. La tensione è rientrata ma un gruppo si è comunque staccato improvvisando un corteo.
A Milano e Napoli insulti al premier Draghi, slogan contro Big Pharma e multinazionali. Appuntate sul petto di alcuni manifestanti stelle di David con la scritta “non vaccinati ebrei”.
Tremila persone a Roma, dove ci sono stati disordini, cinquemila a Torino, cinquecento ad Aosta, mille ad Alessandria e Bologna, duemila a Cagliari, duecento a Saluzzo, altre migliaia a Milano e poi ancora a Genova, Lecce, Cremona, Messina e in altre località da un capo all’altro della Penisola hanno aderito alla mobilitazione lanciata attraverso un tam-tam su social e canali Telegram contro quella che senza mezzi termini è stata definita “dittatura” con tanto di paragoni al nazismo.
Foto di Mario Draghi con i baffetti alla Hitler esibite a Milano e Torino, dove l’urlo che ha raccolto i maggiori consensi è stato “Norimberga Norimberga” con evidente riferimento ai processi ai gerarchi dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Poi stelle di David con la scritta “non vaccinati ebrei” e cartelli con le svastiche.