Agenpress. “Basta giocare con la democrazia. Che senso ha votare il 15 settembre? E’ chiaro che si limita il diritto elettorale attivo e passivo. Tutti coloro i quali non appartengono ai partiti nazionali o non hanno rappresentanza politica nelle regioni (e non e’ il caso dell’ UDC) saranno costretti a raccogliere le firme in pieno ferragosto. Così si limita fortemente la partecipazione. Così si violano i principi cardine della nostra Costituzione.
Ci appelliamo a tutti i partiti e in particolare modo a coloro i quali dovrebbero garantire la partecipazione più ampia possibile, affinché non si deroghi ai principi cardine della nostra storia repubblicana. Al contrario si darà una pessima immagine di quei partiti che si arroccano nel fortino per impedire ad altri di concorrere.”
Lo dichiara Lorenzo Cesa (Segretario Nazionale UDC).