Agenpress. “Cascini dice che il re è nudo e che l’autogestione della magistratura significa suicidio. Non esiste un capro espiatorio, troppo comodo! Esiste un sistema perverso che favorisce alcuni e penalizza altri e non fa funzionare correttamente la magistratura: da queste distorsioni dovrebbe dipendere la scelta di chi andrà a giudicare se una persona è colpevole o innocente?
Non abbiamo bisogno di moderni Savonarola ma di gente seria onesta ed equilibrata che abbia a cuore il Paese.”
Lo dichiara la Senatrice Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia).