Agenpress. Nel 2020 l’Istat prevede una caduta per i consumi delle famiglie e delle Isp dell’8,7%.
“Una voragine! Si tratta di un crollo da oltre 91 miliardi. Considerato che la spesa delle famiglie residenti rappresenta il 60% del Pil, è prioritario, per uscire dalla crisi, ridare capacità di spesa agli italiani, altrimenti, se non ripartono gli acquisti non decollano nemmeno le vendite e gli ordini delle industrie” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il Parlamento ed il Governo devono rivedere il Dl Rilancio ed il Cura Italia che non solo non prevedono nulla per i consumatori ma che addirittura chiedono loro di finanziare, al posto dello Stato, come se fossero delle banche, le perdite di palestre, agenzie turistiche, organizzatori di concerti, compagnie aree, andando nella direzione opposta a quella che servirebbe” conclude Dona.