AgenPress. “Autostrade doveva pagare per il suo errore, invece grazie alla retorica dei grillini saranno i cittadini a pagare per prendersi le autostrade. La concessione ad Autostrade, infatti, non è stata revocata.
La minaccia della revoca serviva solo per costringere i Benetton a vendere le proprie quote. In altri termini il governo ha manipolato il mercato (facendo scendere il prezzo delle azioni) per poi costringere Cassa Depositi e Prestiti ad acquistare la maggioranza di ASPI.
Dovevano revocare la concessione e invece finiranno per acquistare le quote di Autostrade dai Benetton. Questa non è una revoca o una pseudorevoca come vorrebbero far credere i 5 stelle, questa è un’acquisizione di quote azionarie successiva ad una manipolazione del mercato. Il punto è che ciò che il governo ha fatto oggi con Autostrade, potrebbe farlo domani con qualsiasi società disponga di una concessione. In un paese normale chiunque minacciasse ritorsioni per acquistare un bene ad un prezzo inferiore a quello di mercato sarebbe accusato penalmente per il suo comportamento.
Lo Stato, invece, no. Lo Stato può aggirare la legge come solo i monarchi assoluti possono fare. Il punto è che ciò che è stato fatto oggi con Autostrade, che così non pagherà per i propri errori, potrebbe capitare domani a chiunque. L’operazione portata a termine dal governo non è un successo politico ma l’anticamera di un nuovo inquietante, capriccioso statalismo”.
Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.