AgenPress. Vacanze per tutti ma non per le mamme smemorate. Perché quando ci si muove con i figli i problemi di salute si moltiplicano. Non solo per Covid 19.
Lo conferma il primario di Pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), Gaetano Mariani: «Le mamme ci rivolgono tante domande: farmaci da portare in vacanza, la prevenzione del mal d’auto o di mare, la corretta esposizione al sole o la prevenzione dei colpi di calore o come affrontare viaggi in aereo fino ad arrivare alle allergie, le punture e le vaccinazioni da eseguire per chi va all’estero). Ecco il vademecum che il dottor Mariani suggerisce per vacanze serene con i figli piccoli:
I farmaci da portare in viaggio:
- un antipiretico-analgesico come il paracetamolo o l’ibuprofene. Preferire quelli somministrabili per via orale, facendo attenzione alle supposte perché soggette a cattiva conservazione.
- i sali reidratanti sono utili in caso di vomito e/o diarrea, per evitare la disidratazione. Meglio scegliere le formulazioni in bustine rispetto a quelle liquide: occupano meno spazio e sono più leggeri in valigia.
- un antistaminico in gocce per eventuali reazioni allergiche o per attenuare pruriti conseguenti ad eritema solare.
- un farmaco per mal d’auto, nave o aereo. Va bene lo sciroppo o la gomma da masticare.
- una crema antistaminica o cortisonica utile per lenire il bruciore da punture d’insetto.
- alcune fialette di soluzione fisiologica, che possono servire sia per lavaggi nasali sia per detergere una ferita.
- un antisettico per uso topico per disinfettare le piccole ferite;
- farmaci prescritti dal proprio medico di fiducia per patologie croniche o se ci si deve recare in paesi esotici secondo le prescrizioni fornire dall’ufficio turistico relative al paese da visitare
Sono utili anche: un prodotto a base di ammoniaca per le irritazioni causate dalle meduse; cerotti e garze di diversa taglia; repellenti per zanzare; una zanzariera da applicare sulla culla e un termometro elettronico.
Controlli da non dimenticare prima di partire
Controllare che le vaccinazioni siano in regola, portare la tessera sanitaria del bambino, che consente di usufruire di prescrizioni e assistenza sanitaria in Italia ma anche nei Paesi dell’Unione Europea o convenzionati o fare una piccola assicurazione se il paese è fuori dalla comunità europea o se, pur appartenente alla comunità europea, non garantisca la completa tutela per alcune prestazioni.
Il mal d’auto o di mare
Per prevenire o ridurre fastidi, è utile seguire alcuni accorgimenti:
– cercare di distrarre i bambini facendo guardare loro la strada o il paesaggio;
– tenerli in posizione dritta;
– avere una guida tranquilla, senza brusche accelerate o frenate;
– evitare i cattivi odori, come deodoranti per auto;
– non dar da bere bibite gassate e latte ed evitare i pasti abbondanti;
– se il bambino ha cinetosi, dai 4 anni in su può masticare gomme o prendere pasticche a base di dimenidrinato, un antistaminico indicato per il mal di movimento. Poco efficaci invece i cerotti da applicare dietro l’orecchio a base di scopolamina.
Attenzione ai colpi di calore
Come riconoscere il colpo di calore? I segnali sono: senso di malessere con mancamento, nausea, vomito, febbre, mal di testa, respirazione frequente, crampi muscolari e, più raramente, disturbi neurologici quali delirio o convulsioni. Per prevenire il colpo di calore occorre:
– restare in casa nelle ore più calde della giornata;
– indossare abiti leggeri e di colore chiaro, con tessuti che facilitano la traspirazione;
– utilizzare un ventilatore o l’aria condizionata (ad una temperatura non inferiore a 23°) con la funzione di deumidificazione;
– somministrare una maggiore quantità di liquidi e privilegiare gli alimenti contenenti più acqua (frutta e verdura);
– non bere bevande troppo fredde;
– rinfrescarsi frequentemente con un bagno al mare o una doccia;
– non lasciare mai il bambino, neanche per breve tempo, in un veicolo parcheggiato all’aperto
Cosa fare in caso di colpo di calore:
– sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate;
– portarlo in un ambiente ombreggiato e fresco, meglio se provvisto di condizionatore o ventilatore;
– spruzzarlo con acqua sul corpo o utilizzare un asciugamano bagnato;
– se cosciente, fargli bere acqua, non fredda, a piccoli sorsi;
– se i sintomi si presentano sin dall’inizio gravi o il bambino non si riprende, chiamare il 118.
Sotto il sole con prudenza: le regole per esporre i bambini ai raggi solari
Esporsi al sole è benefico per i bambini, ma è opportuno farlo nelle ore meno calde e proteggendo la cute con filtri solari. Maggiore attenzione deve essere usata con i bambini più piccoli e con coloro che hanno la pelle chiara, che più facilmente possono andare incontro a eritemi cutanei.
Mai senza crema solare: come scegliere quella giusta
Scegliere prodotti con un ampio spettro di assorbimento, che copra tanto la banda dei raggi UVA che degli UVB
Preferire i prodotti con fattori di protezione più alti tenendo presente che non esistono protezioni o schermi totali e che per legge la protezione massima dichiarabile è di 50 per gli UVB. Per gli UVA non ci sono ancora metodi standardizzati
Valutare la resistenza all’acqua, al sudore e la persistenza del prodotto; lo schermo va comunque applicato ripetutamente.