AgenPress. Il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco (Lega) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
“Ci sono state delle difficoltà – ha spiegato Tedesco -. L’organizzazione del drive-in predisposto dalla Asl al porto è stata un po’ improvvisata. Quando l’assessore alla sanità del Lazio D’Amato ha lanciato l’allarme parlando di una bomba virale, io mi sono rivolto ai ministri competenti, al presidente della Regione e a tutti gli enti preposti.
Dopo 24 ore la Asl mi ha comunicato che avrebbero predisposto un drive-in all’ingresso del porto. Questo è servito per far sottoporre, in maniera volontaria, a tampone chi rientrava dalla Sardegna. Qualche problema c’è stato da un punto di vista logistico per quanto riguarda la viabilità. Poi siamo riusciti in qualche modo a risolvere i problemi.
Però con questa modalità di improvvisazione, sabato ci è stato detto che anche da Civitavecchia si potrebbero fare i test per chi parte verso la Sardegna. Sicuramente però da settembre le partenze sono più ridotte. Dal punto di vista della comunicazione sicuramente qualcosa non ha funzionato, perché non ho mai ricevuto alcun tipo di riscontro da parte dell’assessore alla sanità, ne prendo atto.
C’è preoccupazione anche per chi rientra anche da Barcellona e magari si ferma a Civitavecchia a mangiare una cosa, finora siamo riusciti a contenere questo rischio, speriamo di continuare così. L’impatto più grande è collegato ai rientri dalla Sardegna”.