AgenPress – “Attualmente l’Ue ha accordi di riammissione con 24 Paesi, alcuni funzionano, altri meno. Rafforzeremo i negoziati su questo, ma intendo anche usare per la prima volta la normativa entrata in vigore a febbraio sui visti: saranno preparate relazioni annuali per i Paesi terzi in cui sarà valutato il livello di cooperazione sulle riammissioni. E questo potrà avere un effetto positivo o negativo sulla politica dei visti dell’Unione europea verso quei Paesi”. Così la commissaria Ue, Ylva Johansson che con il vicepresidente Margaritis Schinas presenta le proposte per il nuovo Patto su asilo e migrazione.
La commissaria ha spiegato che per rendere più efficace la politica dei rimpatri nominerà un “coordinatore dei rimpatri” che lavorerà col “network degli esperti sui rimpatri degli Stati membri”.
“Il meccanismo di solidarietà, con i ricollocamenti ed i rimpatri sponsorizzati, scatterà in modo automatico per i migranti che vengono salvati in mare. Ma anche il Paese di sbarco ne dovrà accogliere una parte”, ha aggiunto sottolineando che “non ci saranno più soluzioni ad hoc” ad ogni sbarco, perché ci saranno indicazioni precise e prefissate, sulla base della valutazione della Commissione europea.