Strage di visoni in Danimarca. 17mln di esemplari uccisi. 214 persone infette

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AgenPress –  In Danimarca, lo State Serum Institute, che si occupa di malattie infettive, ha trovato da giugno 214 persone infette da versioni del coronavirus legate ai visoni. Finora però solo 12 persone sono state infettate con il ceppo mutato che ha spinto il Paese ad abbattere milioni di animali. Il ceppo mutato è stato trovato in cinque allevamenti.

Una mutazione del covid, che si propaga velocemente tra i visoni, può essere trasmessa anche all’uomo. Secondo lo  Staten Serum Institut,  questa nuova forma potrebbe mettere a rischio l’efficacia del vaccino che si sta sperimentando in questi mesi. Dodici persone sono già state contagiate e 207 allevamenti sono stati infettati. Per limitare la diffusione, il primo ministro danese ha disposto che tutti gli esemplari presenti nel Paese, circa 15-17 milioni, siano abbattuti.

La Danimarca è uno dei principali esportatori di pelliccia di visone, ogni anno vengono prodotti circa 17 milioni di questi accessori. Da sola la Kopenhagen Fur provvede a soddisfare il 40% della richiesta mondiale, particolarmente forte in Cina e Hong Kong. Secondo le stime del governo, che ha promesso di risarcire gli allevatori, l’abbattimento di 15 milioni di esemplari avrà un impatto di circa 5 miliardi di corone (671 milioni di euro).

Intanto Boris Johnson ha stabilito la quarantena  obbligatoria   anche per chi arriva o rientra dalla Danimarca da stanotte nel Regno Unito.

Il provvedimento “d’urgenza” è stato firmato prima dell’alba dal ministro dei Trasporti, Grant Shapps, in seguito all’allarme provocato dal caso del coronavirus mutato individuato negli allevamenti di visoni del Paese scandinavo. La Danimarca era rimasta una dei pochissimi Paesi europei esentato da questa cautela dopo l’annuncio ieri dell’abolizione del corridoio libero di viaggio per Germania e Svezia, sull’onda dell’impennata di contagi della seconda ondata verificatasi anche lì. Chi viaggia dall’Italia verso Londra o altre città britanniche è costretto di nuovo ad auto-isolarsi precauzionalmente all’arrivo per 14 giorni già dal mese scorsa.

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