Tabacci, ho fatto quello che ho potuto, Conte si dimetta, formi nuovo governo o voto

AgenPress – “I numeri al momento non si sono materializzati”,  e il voto sulla relazione sulla giustizia “lo ritengo un passaggio più pericoloso di quello appena vissuto: perché alla questione politica generale se ne unisce una di merito, su un tema divisivo”.

Lo dice Bruno Tabacci su la Repubblica, spiegando di aver “fatto quello che potevo ma i numeri restano incerti e a questo Paese non serve una maggioranza raccogliticcia. A Conte ho suggerito un gesto di chiarezza: dimettersi per formare un nuovo governo. E se non ci riesce, si va al voto. Per vincere”, questo è “l’unico ragionamento serio che si può fare in questo momento”.

“Conte resta l’elemento imprescindibile di stabilità per la coalizione. Ma se la maggioranza non c’è deve prenderne atto prima di mercoledì – rileva – deve dimettersi e cercare di costruire un altro governo, con personalità autorevoli. Con un passaggio formale, di chiarezza: chiamiamo tutti alle proprie responsabilità. E se non ci sono le condizioni si va alle urne. E con Conte al centro, alla guida di una sua lista e al vertice della coalizione, la partita è pienamente aperta. Le elezioni non sono la soluzione che auspico, ma mi sembra che verso il voto stiamo rotolando. Di certo, non c’è un solo minuto da perdere. E una cosa mi sembra chiara: il presidente Mattarella non può mettere a disposizione la veranda per un nuovo giro di valzer”.

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