AgenPress – Un nuovo rapporto dell’intelligence statunitense che rileva che la Russia ha interferito nelle elezioni del 2020 per aiutare Donald Trump e ferire Joe Biden.
Obiettivo dell’interferenza, si legge, era quello di ”denigrare Joe Biden e il partito democratico” oltre che di ”sostenere l’ex presidente americano Donald Trump” e ”minare la fiducia della popolazione nel processo elettorale ed esacerbare le divisioni sociopolitiche negli Stati Uniti”.
Il rapporto spiega che l’interferenza russa si è sviluppata in maniera diversa rispetto al 2016. Cinque anni fa i russi provarono a penetrare l’infrastruttura informatica che gestiva il voto e condizionarono il dibattito pubblico sui social network: per esempio diffondendo notizie false su Clinton, anche con l’uso di profili automatizzati, e servendosi di Wikileaks per spargere informazioni imbarazzanti sul suo conto. A un certo punto il comitato elettorale di Trump fu anche guidato da un consulente politico Repubblicano sostanzialmente gestito dai russi, Paul Manafort, graziato da Trump negli ultimi giorni del suo mandato.