AgenPress – Una delle 10 domande sollevate dalla Corte di Strasburgo sulla condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale, e che gli costò la decadenza dalla carica di senatore, riguarda poi le dichiarazioni fatte alla stampa dall’ex giudice Antonio Esposito, allora presidente della sezione feriale della Corte di Cassazione, dopo la lettura del dispositivo della sentenza ma prima che ne fossero depositati i motivi. I giudici europei vogliono sapere se questo gesto ha leso il principio d’imparzialità della Corte di Cassazione, e anche se Berlusconi ha avuto la possibilità di contestare questa eventuale violazione davanti a un tribunale italiano.
Immediata la replica dell’ex giudice, il quale comunica di aver “dato mandato ai miei legali di chiedere di potere partecipare al giudizio che si svolgerà a Strasburgo, presenteremo delle memorie e documenti. Entro il 15 settembre il governo è chiamato a rispondere ai rilievi avanzati dalla Cedu – aggiunge Esposito -. Già da qualche mese ho avanzato ai miei legali la richiesta di essere presente in giudizio. Siamo pronti a depositare atti in quella sede”.