AgenPress – Silvio Berlusconi “una persona che è stata dimessa sabato e che adesso è costantemente monitorata a casa, è stata attrezzata una parte importante dell’abitazione di Villa San Martino per consentirgli una ripresa delle sue condizioni di salute, pur non in stato di stretta degenza ospedaliera, però evidentemente sono ancora le condizioni di un soggetto defedato”.
Così il legale di Silvio Berlusconi, l’avvocato Federico Cecconi, ha risposto ai cronisti che, dopo l’udienza Ruby ter, gli hanno chiesto quali siano le condizioni del leader di FI. Il difensore ha chiarito che è “costantemente monitorato a casa”, è in condizioni “di degenza domiciliare” e lo ha descritto come un “soggetto defedato”, ossia deperito, non in buone condizioni.
A chi gli ha fatto notare che i pm hanno detto che è “gravemente malato”, Cecconi ha risposto: “Non hanno fatto altro che constatare giustamente quelli che sono i dati che sono rinvenibili dalla disamina delle numerose certificazioni e relazioni mediche che abbiamo versato agli atti del processo”.
Il processo è stato rinviato al prossimo 26 maggio per discutere appunto lo stralcio o meno della posizione di Silvio Berlusconi da quella degli altri imputati. Quando le condizioni di salute dell’ex premier lo permetteranno, la posizione semmai sarà riunita a quella degli altri e a quel punto, però, la difesa potrà chiedere di ‘integrare’ l’esame degli ultimi due testi dei pm e l’attività istruttoria che sarà stata fatta fino a quel momento con le proprie osservazioni e domande.