AgenPress – In mattinata Angela Merkel si è recata in visita di congedo in Vaticano. Al centro dell’udienza che ha avuto con Papa Francesco: la situazione della Chiesa e quella del mondo.
Prima di incontrare il Pontefice, Merkel ha fatto visita ai gesuiti impegnati nel contrasto agli abusi sessuali sui minori e nel pomeriggio partecipa con Francesco ad un incontro sulla pace organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, ha riferito ad un gruppo di giornalisti il contenuto dell’udienza.
“E’ stata una gioia e un onore incontrare il Santo Padre”, ha detto Merkel. Tra i temi affrontati col Pontefice, “la situazione della Chiesa”, le sfide per l’Unione europea, e i problemi del mondo, a partire dalla questione climatica. E spiega che in particolare si sono soffermati “sulla conferenza di Glasgow che segue il vertice di Parigi.
Ora c’è bisogno di un radicale cambiamento” di fronte al problema del clima. Con il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, poi, Merkel ha passato in rassegna diversi problemi del mondo, e, tra l’altro, “l’importante ruolo” della Chiesa con il suo aiuto umanitario e caritatevole in varie zone di crisi e “la catastrofe umanitaria in Afghanistan dopo il ritiro delle forze occidentali”.
Poi l’incontro con Mario Draghi. “Le sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto in quegli anni difficili. Voglio ringraziare la Cancelliera Merkel per la sua visita a Roma. Si tratta probabilmente della sua ultima visita bilaterale in Italia, e voglio quindi cogliere quest’occasione per ringraziarla a nome del Governo ma anche mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa negli ultimi sedici anni”, dice il premier.
“Dal 2005 a oggi – spiega- l’Europa ha affrontato la grande recessione, la crisi dell’euro, la pandemia di Covid-19. La Cancelliera ha saputo guidare la Germania e l’Unione Europea con calma, determinazione e sincero europeismo. Durante gli anni che ho trascorso alla guida della Banca Centrale Europea, Merkel ha sostenuto con grande convinzione l’indipendenza della banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per difendere l’integrità della moneta unica, allontanare i rischi di deflazione e sostenere la ripresa.”
“Merkel è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo” ha detto ancora il premier e sottolinea “il coraggio” della Cancelliera nel “difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina. Ed è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica. Ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia – magari in occasioni di maggiore relax – visto il suo amore per il nostro Paese”.