AgenPress. La Corte di Cassazione ha messo definitivamente la parola fine alla macabra vicenda che coinvolge l’ex calciatore del Milan, Robinho, confermando la condanna comminata in Appello a 9 anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo.
I fatti, avvenuti il 22 gennaio 2013 in una discoteca di Milano ai danni di una ragazza di 23 anni, sono stati pesantemente descritti dai Giudici nelle sentenze, come brutali, denotando un particolare disprezzo verso la vittima.
Codacons: “La sentenza dimostra la natura del reato particolarmente odioso e violento dell’ex calciatore rossonero per cui crediamo sia arrivato il momento di fare finalmente giustizia – afferma il Presidente dell’Associazione Marco Donzelli – Robinho non ha mai scontato un solo giorno di prigione per lo spregevole reato che ha commesso sul territorio italiano; è il momento per mostrare rispetto verso la giustizia italiana e verso la vittima di violenza.
Chiediamo che il Governo italiano si faccia sentire, per tramite del Ministero della Giustizia e chieda formalmente l’estradizione, affinché l’ex calciatore milanista sconti la sua pena in un carcere italiano.”