AgenPress – “Il centrodestra da rifondare e questo è quello a cui lavoro io da oggi. Per non essere più trattati dall’alto in basso da una sinistra sempre più presuntuosa: polverizzato in Parlamento ma maggioranza nel Paese”.
Così il leader di FdI, Giorgia Meloni, all’indomani della rielezione al Colle di Sergio Mattarella e delusa dal comportamento degli alleati.
“Nulla è perduto, non vi abbattete, ma lavoriamo, non bisogna piegarci: bisogna credere in quello che ti dici, se ci credi lo fai”.
“Oggi il centrodestra per come lo abbiamo visto non c’è più. Ricostruiremo quello che oggi si è rotto. Il centrodestra ne esce a pezzi, è polverizzato”.
Per Meloni è stata una “enorme occasione sprecata”, quella dal centrodestra di poter eleggere una figura di area. “Avevamo i numeri, come maggioranza relativa, almeno per dare le carte. Ma nella coalizione molti non lo hanno voluto”.
Meloni dice che non si sarebbe mai aspettato il ripiego del segretario della Lega Matteo Salvini sul bis. “Non l’ho capito, lo trovo incomprensibile. Ho scoperto dalle agenzie che avrebbe votato Mattarella. L’unica ipotesi alla quale tutti i leader del centrodestra avevano detto no con apparente convinzione”.
Berlusconi e Salvini hanno barattato sette anni di presidente della Repubblica con sette mesi di legislatura, o se vogliamo di stipendio”. Sbagliata la partita su Casellati. “Siamo stati noi a farci male – ammette Meloni -. Anche se in quel caso FdI ha votato compatta e anche la Lega ha votato bene. In qualche modo avevano ragione gli avversari che dicevano che sulla carta eravamo maggioranza, ma non nel voto sul presidente”.
“Sull’elezione diretta del Presidente della Repubblica voglio sfidare il Palazzo, ci sono tante battaglie da fare. Poi mi diranno che siamo impresentabili, che siamo come la Le Pen, che non governeremo mai, ma la democrazia torna e sta per tornare”.