AgenPress. Giovanni Delrio, coordinatore dell’ Area Nursing SIMEU Emergenza-Urgenza, è intervenuto ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente.
Riguardo alle aggressioni ai medici nei pronto soccorso.
“Sono episodi che nel nostro ambito dell’emergenza-urgenza stanno diventando un’abitudine. Le aggressioni sono all’ordine del giorno e si verificano sempre più spesso. Ci possono essere dei fattori scatenanti, purtroppo c’è da dire che il Covid non ha aiutato. La gente probabilmente si è anche vista non dico trascurata, ma passata in secondo piano e si sente quasi in dovere di avere risposte immediate quando purtroppo c’è una grossa carenza di medici e infermieri e il servizio purtroppo non può essere quello di qualche anno fa. Ci sono medici e infermieri che quotidianamente se ne stanno andando dai pronto soccorso perché i servizi sono insufficienti, il personale comincia ad essere esausto e se ci mettiamo anche le aggressioni, anche il professionista più incallito e qualificato comincia a demordere”.
Sulla situazione dell’area emergenza-urgenza.
“Ci erano state fatte delle promesse che non sono state mantenute. Stiamo andando verso una privatizzazione della sanità. Sono parecchi anni che denunciamo questa problematica. Con il governo precedente si erano instaurate delle relazioni e si erano portati avanti progetti, decaduti dopo la caduta del governo. Ora dobbiamo ricominciare da capo con il nuovo esecutivo”.