AgenPress. – La guerra civile in Sudan continua senza sosta. L’Europa non resti a guardare.
Con una interrogazione indirizzata a Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Gianantonio Da Re ha chiesto un intervento diplomatico della UE, affinché l’emergenza nel Paese africano non si trasformi in una nuova “bomba migratoria” per l’Italia.
Così l’eurodeputato trevigiano della Lega e membro del gruppo Identità e Democrazia a Bruxelles: «E’ stato lo stesso Borrell a dirsi preoccupato della tensione militare in Sudan, invocando una de-escalation da parte di tutti i soggetti coinvolti – racconta Da Re – . Ora mi attendo che passi ai fatti e che l’Europa non si fermi, come sempre, solo alle chiacchiere». Nella sua interrogazione, l’europarlamentare ha dunque domandato come «si voglia procedere per risolvere la questione umanitaria dovuta alla forte instabilità politica. Non solo: in che modo si intende condannare le azioni della milizia paramilitare Rapid Support Forces?».
«Il timore è che le donne e gli uomini sudanesi vogliano ben presto fuggire dal loro paese e dare vita a una nuova e ulteriore emergenza migranti diretti nel nostro continente», conclude Da Re.