AgenPress – “Putin è isolato al Cremlino e con la sua guerra di aggressione ha isolato la Russia nel mondo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Vittoriano a Roma dove è in corso una puntata speciale di Porta a Porta su Rai 1.
I russi mandati al fronte in Ucraina “non sono motivati”, Mosca è dovuta ricorrere ai coscritti, agli “eserciti privati”, ai reclutati nelle carceri. E “noi ogni giorno li respingiamo”.
“I passi importanti saranno fatti a breve”, ha aggiunto rispondendo ad una domanda sui tempi e gli obiettivi della controffensiva ucraina. Il leader ucraino non si è sbilanciato ulteriormente. “Non aiuterebbe l’Ucraina”, ha chiarito, assicurando soltanto che “ci stiamo preparando con grande impegno e faremo passi importanti. Siamo molto motivati. Non posso rispondere” sui tempi e i modi, “ma vedrete i risultati. Noi crediamo nella vittoria”.
Per quanti hanno ucciso migliaia di ucraini “vogliamo il tribunale, non basta il giudizio di Dio. Chiediamo la giustizia, la esigiamo. La vittoria non sono solo i territori, è il tribunale” per giudicare i crimini di guerra russi.
“Se l’Ucraina cade il passo successivo è la Moldova, poi i Paesi del Baltico, che sono Paesi Nato, e quando Putin arriva nei Paesi della Nato, voi dovrete mandare i vostri cittadini, i vostri figli, i vostri padri a fare questa guerra. Quindi è meglio aiutare noi che mandare in guerra i propri figli”, ha detto ancora.