AgenPress. Ettore Licheri, senatore del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Ilaria Sambucci su Radio Cusano Campus.
Sul caro mutui. “Stiamo cercando di farci ascoltare dal governo. Tra le tante crisi ed emergenze economiche, sta accadendo anche un aumento vertiginoso dei mutui, addirittura si parla di una bolla. Di questo fenomeno non se ne sta occupando nessuno. Continuiamo ad essere invitati nelle trasmissioni per parlare del Ponte sullo Stretto e dell’autonomia differenziata, dei rave party, delle intercettazioni telefoniche, non stiamo parlando di cose che riguardano la gente. Allora abbiamo deciso di diventare un po’ più radicali nelle forme di protesta, adesso ci sarà una mozione, per cercare di portare il governo su un tavolo che metta al centro i problemi della gente. Qui c’è un governo che oggettivamente in 6 mesi ha portato via 10 miliardi di rivalutazioni alle pensioni medie, 3,5 miliardi alla sanità, ha detto che ci sarà un dimensionamento delle strutture scolastiche in Italia, tutto questo sembra preoccupare solo il M5S. Non vediamo una reazione da parte della gente. Questi 10 miliardi di rivalutazione non hanno provocato reazioni, quindi anche la gente si deve fare delle domande. I 14 miliardi per il Ponte sullo Stretto sta scandalizzando i siciliani? Stanno cadendo i viadotti, non ci sono le ferrovie e spendiamo 14 miliardi per il ponte”.
Sul reperimento delle risorse. “In questo momento ci sono dei settori che stanno facendo ricavi anche del 400%. Allora si è detto, in un momento di grande necessità e solidarietà sociale, visto che questi stanno facendo dei profitti che non hanno mai fatto in vita loro, proviamo a chiedergli un po’ più di tasse? Draghi che è Draghi ha detto: provo a portargli via 10 miliardi e non ci è riuscito. Questi invece non ci provano nemmeno. E allora te le devi fare delle domande, questi soldi dove li andiamo a prendere?”.
Riguardo all’occupazione della Giunta per le elezioni alla Camera. “Si è giocata una partita con delle regole che ha avuto un risultato sulla base di quelle regole e, eticamente, non è stato giusto cambiare quelle regole”.