Il Ministero dell’Istruzione del paese ha consegnato nuovi libri di testo di storia con sezioni su ciò che chiama “l’operazione militare speciale” in Ucraina, l’annessione della Crimea e le sanzioni occidentali. I critici affermano che la mossa fa parte di uno sforzo sostenuto per indottrinare i bambini delle scuole e soffocare qualsiasi pensiero indipendente.
Il presidente russo Vladimir Putin ha sempre sostenuto che l’aggressione non provocata di Mosca contro l’Ucraina è uno sforzo per liberare il paese da un “regime nazista” e dall’influenza occidentale. È arrivato persino a suggerire che non esisteva un’Ucraina indipendente, insistendo invece sul fatto che il paese è stato tradizionalmente parte della Russia e che russi e ucraini sono “un solo popolo”.
Secondo una dichiarazione del ministero dell’Istruzione questa didattica scolastica promuove “il patriottismo, l’amore e il servizio per la patria”.
Il programma include discorsi video preregistrati di alti funzionari russi tra cui il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il leader della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. Gli argomenti “Riunificazione con la Crimea”, “Valori tradizionali della famiglia” e “La Russia è leader nell’industria nucleare”.
Alcune lezioni riguardano i successi passati della Russia, come le sue esplorazioni spaziali, ma molte sono incentrate sul suo ruolo nel mondo come “difensore” di altri paesi. “Queste lezioni si rivolgono a studenti di appena sei anni per giustificare l’invasione e creare supporto per i simboli di guerra”.
Un parte della sezione didattica afferma che “la Russia è un paese che rispetta la libertà e la sovranità di altri paesi”.