Lo ha riferito il consiglio comunale di Mariupol su Telegram.
“L’Irlanda è pronta a sostenere la popolazione di Mariupol. Vadym Boychenko ha concordato questo in un incontro con l’ambasciatore irlandese in Ucraina, Therese Healy. Le parti hanno discusso della cooperazione volta a sostenere le famiglie sfollate di Mariupol e della futura ricostruzione della città all’interno di Mariupol. Campagna rinata”.
Il sindaco ha discusso con l’ambasciatore le modalità per sostenere gli sfollati di Mariupol e la possibilità che l’Irlanda si unisca ai programmi di sostegno per gli scolari locali.
Inoltre, l’Irlanda è pronta a condividere esperienze e competenze che aiuteranno le autorità a sviluppare un nuovo modello economico per Mariupol, secondo il quale la città vivrà una volta disoccupata, osserva il consiglio comunale. In particolare, l’Irlanda vanta un’esperienza avanzata nella trasformazione economica e nello sviluppo di nuove industrie.
“Vogliamo attingere a questa esperienza e rafforzare il progetto Mariupol Reborn”, afferma il sindaco Vadym Boychenko.
Come riportato, l’aggressione della Russia ha causato un grave disastro umanitario a Mariupol. Quasi il 90% della città è stata distrutta dai bombardamenti russi. Le forniture di elettricità, acqua e gas sono state colpite. Gli invasori russi demoliscono i condomini danneggiati per nascondere le prove dei loro crimini.