AgenPress – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha messo in guardia il gruppo militante Hezbollah, sostenuto dall’Iran, dall’intraprendere una guerra contro Israele, affermando che ciò devasterebbe il Libano.
Se lo facesse commetterebbe “l’errore della sua vita”, ha detto parlando alle truppe israeliane vicino al confine con il Libano.
Ha detto che ciò provocherebbe contrattacchi israeliani di portata “inimmaginabile” che causerebbero “devastazione” sul Libano.
Israele e gli Stati Uniti hanno già messo in guardia Hezbollah sostenuto dall’Iran – che è stato designato come organizzazione terroristica dal Regno Unito, dagli Stati Uniti e da altri paesi – dall’aprire un altro fronte di battaglia sul confine settentrionale di Israele.
Hezbollah è un movimento islamista sostenuto dall’Iran con una delle forze paramilitari più potenti del Medio Oriente.
Il gruppo, che ha la sua base principale al confine tra Israele e Libano, potrebbe diventare un elemento jolly nella guerra Hamas-Israele e innescare un conflitto regionale più ampio.
Il conflitto iniziato con gli attacchi mortali di Hamas contro Israele – che secondo i funzionari israeliani hanno ucciso 1.400 persone – ha già avuto ampie ramificazioni in Medio Oriente e innescato spaccature diplomatiche e proteste in tutto il mondo.
Non è chiaro se Hezbollah interverrà nella guerra Hamas-Israele a nome dei palestinesi. Se Hezbollah dovesse essere coinvolto nella guerra, si aprirebbe un conflitto su più fronti, spingendo il Medio Oriente in un territorio inesplorato con conseguenze imprevedibili.