AgenPress – L’Arabia Saudita ospiterà la Coppa del Mondo maschile del 2034 dopo che l’Australia ha deciso di non candidarsi per organizzare il torneo.
“Siamo giunti alla conclusione di non farlo per la competizione del 2034”, si legge in una dichiarazione di Football Australia.
L’Australia ha deciso di rinunciare alla propria candidatura rafforzando ulteriormente la posizione dell’Arabia Saudita, più che mai favorita per ospitare l’evento.
“Abbiamo considerato la possibilità di candidarci per ospitare la Coppa del Mondo di Fifa e, dopo aver considerato tutti i fattori, abbiamo deciso di non farlo per la competizione organizzata nel 2034”, scrive la Federcalcio Australia in un comunicato stampa. Dopo aver inizialmente annunciato di valutare una candidatura congiunta proprio con l’Australia per il 2034, una decina di giorni la federazione calcistica indonesiana ha poi appoggiato la candidatura saudita, già ufficialmente sostenuta dalla Confederazione asiatica di calcio. Il termine ultimo per l’invio delle candidature era stato fissato al 31 ottobre dalla federazione internazionale di calcio (Fifa).
Dopo la designazione all’inizio di ottobre di Spagna, Marocco e Portogallo come ospitanti dell’edizione 2030 della Coppa del mondo, la Fifa aveva lanciato un invito a presentare candidature per quella del 2034, limitandolo alle confederazioni asiatica e oceanica, in nome del principio di rotazione.
La Coppa del Mondo 2026 si svolgerà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Marocco, Portogallo e Spagna ospiteranno il torneo del 2030, con partite anche in Argentina, Paraguay e Uruguay.
La FIFA aveva detto che la Coppa del Mondo 2034 si sarebbe tenuta in Asia o Oceania, e un’offerta australiana era considerata l’unica potenziale sfidante per l’Arabia Saudita, che ha annunciato la sua intenzione di fare un’offerta poco dopo la decisione della FIFA.
Nonostante riceva il sostegno della Confederazione calcistica asiatica, l’Arabia Saudita sarebbe probabilmente vista come un paese ospitante controverso.
È stato criticato per le violazioni dei diritti umani ( 81 uomini sono stati giustiziati in un solo giorno l’anno scorso), per le violazioni dei diritti delle donne, per la criminalizzazione dell’omosessualità, per la restrizione della libertà di parola e per la guerra nello Yemen.
La posizione internazionale dell’Arabia Saudita è stata gravemente danneggiata dall’uccisione nel 2018 di Jamal Khashoggi, un giornalista saudita residente negli Stati Uniti che era un eminente critico del governo.
Gli attivisti per i diritti umani affermano che lo sport viene utilizzato dal governo saudita per sminuire problemi di reputazione di lunga data, un processo noto come “sportswashing”.
Il fatto che il Qatar abbia ospitato la Coppa del Mondo del 2022 ha attirato critiche a causa della sua posizione sulle relazioni omosessuali, della sua situazione in materia di diritti umani e del trattamento riservato ai lavoratori migranti.
Come il torneo dell’anno scorso, l’edizione del 2034 si svolgerà quasi sicuramente in inverno a causa del caldo estremo estivo.
Dal 2018 l’Arabia Saudita ha ospitato numerosi eventi sportivi importanti, tra cui calcio, Formula 1, golf e boxe.