Libano. Blinken incontra il primo ministro Mikati. La comunità internazionale faccia pressione su Israele affinché cessi le sue violazioni

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AgenPress – Il segretario di Stato Antony Blinken ha incontrato il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, il cui paese economicamente e politicamente devastato ospita Hezbollah, una forza ostile a Israele sostenuta dall’Iran.

Né Blinken né Mikati hanno parlato con i giornalisti al termine del loro incontro in un hotel ad Amman, in Giordania. Blinken ha anche incontrato il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, il cui Paese è emerso come l’interlocutore più influente di Hamas ed è stato fondamentale per negoziare il rilascio limitato degli ostaggi detenuti dal gruppo.

Mikati ha ribadito “l’impegno del Libano nei confronti delle leggi internazionali e la sua dedizione nel sostenere la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza in coordinamento con l’UNIFIL”. Secondo la risoluzione 1701, è vietata qualsiasi presenza armata non autorizzata a sud del fiume Litani.

Mikati ha inoltre esortato “la comunità internazionale a esercitare pressioni su Israele affinché cessi le sue incursioni quotidiane nel territorio libanese” e ha chiesto la fine delle ostilità a Gaza.

Ha inoltre sottolineato l’impegno del Libano nei confronti della legittimità internazionale e dell’attuazione della risoluzione Onu 1701, invitando la comunità internazionale a fare pressione su Israele affinché cessi le sue violazioni. Blinken, a sua volta, ha sottolineato i suoi sforzi per fermare le operazioni militari per ragioni umanitarie e per affrontare la questione degli ostaggi.

Il segretario di Stato Blinken ha dichiarato di essere “attivamente impegnato a compiere sforzi significativi per stabilire un cessate il fuoco umanitario, che sarebbe accompagnato dall’avvio di discussioni sulla situazione degli ostaggi detenuti da Hamas”.

 

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