AgenPress – “L’intensificazione delle ostilità, l’ulteriore riduzione dell’accesso al cibo, ai servizi di base e all’assistenza salvavita, e l’estrema concentrazione o isolamento delle persone in rifugi inadeguati o in aree prive di servizi di base sono i principali fattori che contribuiscono ad aumentare questo rischio”.
Così nel suo rapporto l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) afferma che, sebbene la malnutrizione acuta e la mortalità non correlata a traumi non abbiano ancora superato la soglia della carestia, “questi sono tipicamente i risultati di un divario prolungato ed estremo nel consumo di cibo”.
Le ostilità – compresi i bombardamenti, le operazioni militari di terra e l’assedio dell’intera popolazione di Gaza, che conta 2,2 milioni di abitanti – hanno già causato livelli catastrofici di acuta insicurezza alimentare in tutto il territorio.
Il rapporto afferma che praticamente tutte le famiglie di Gaza saltano i pasti, con quattro famiglie su cinque nel nord e circa la metà delle famiglie sfollate nel sud che passano intere giornate senza mangiare.
Molti adulti soffrono la fame affinché i bambini possano mangiare”, ha riferito l’IPC, affermando che l’accesso umanitario deve essere ripristinato in tutta la regione per consentire la rapida consegna di aiuti salvavita.
Secondo il rapporto, l’intera popolazione di Gaza è classificata in stato di crisi (IPC Fase 3).
“Si tratta della percentuale più alta di persone che affrontano livelli elevati di insicurezza alimentare acuta che l’iniziativa IPC abbia mai classificato per una determinata area o paese”, afferma il rapporto.
Secondo il rapporto, almeno il 79% della popolazione di Gaza è classificata in stato di emergenza (Fase 4 IPC) o catastrofe (Fase 5 IPC).
La classificazione indica che più di mezzo milione di persone stanno vivendo condizioni catastrofiche di insicurezza alimentare acuta, caratterizzate da estrema carenza di cibo, tassi allarmanti di malnutrizione acuta nei bambini sotto i 5 anni e un aumento significativo dei tassi di mortalità.