AgenPress – Quattro persone condannate per aver lavorato per il Mossad, l’agenzia di spionaggio israeliana, sono state giustiziate oggi in Iran. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale IRNA, citando la magistratura della Repubblica islamica.
Le quattro persone – Faramarzi, 28 anni, di Dehgolan, provincia del Kurdistan; Mazloum, 27 anni, di Mahabad, provincia dell’Azerbaigian occidentale; Azarbar, 26 anni, di Bukan, provincia dell’Azerbaigian occidentale; e Fatehi, 28 anni, di Kamyaran, provincia del Kurdistan – sono stati arrestati dal Ministero dell’intelligence in un villaggio di Orumiyeh, provincia dell’Azerbaigian occidentale, il 22 giugno 2022, quando progettavano di compiere azioni di sabotaggio nelle industrie della difesa del Paese, attraverso la creazione di società segrete e il ricorso a diverse forme di marketing.
Sono state negate loro le visite dei familiari fino al giorno prima della loro esecuzione, e non c’erano informazioni su dove si trovassero durante la detenzione.
Inoltre, al loro avvocato nominato sono stati negati incontri, comparizioni in tribunale e accesso alle informazioni sul caso durante i procedimenti legali.
I servizi di sicurezza della Repubblica islamica dell’Iran, secondo la loro routine, hanno trasmesso per due volte alla televisione statale le confessioni forzate dei quattro prigionieri politici con ripetuti scenari fittizi, riguardanti presunti legami con i servizi segreti israeliani del Mossad.
Il programma affermava che i membri del Komala erano stati arrestati a Isfahan, nella provincia di Isfahan, contraddicendo la dichiarazione della famiglia al KHRN secondo cui “contrariamente a quanto affermato dal Ministero dell’Intelligence, questi individui erano stati inviati a Orumiyeh solo per attività organizzative e politiche e non portavano armi”.
Il Tribunale della Rivoluzione Islamica ha accusato le quattro principali persone coinvolte in questo caso delle seguenti accuse: cooperazione dell’intelligence con Israele, formazione e gestione di un gruppo terroristico con l’obiettivo di alterare la sicurezza del paese. Alla fine ha emesso la sua sentenza in conformità con il contenuto del caso, le confessioni degli imputati e i documenti disponibili.