AgenPress. L’ex presidente Donald Trump ha ottenuto numerose vittorie nelle primarie repubblicane degli Stati Uniti nel Super Tuesday. Ha chiaramente prevalso contro la sua avversaria Nikki Haley in dodici stati, tra cui Texas, California e Virginia.
Ciò che è stato particolarmente doloroso per Haley è stata la netta sconfitta in Virginia, l’unico Stato in cui si aspettava una possibile vittoria. Trump ha vinto lì con il 63% contro il 35%. Anche le sue vittorie in Massachusetts, Colorado e Minnesota si aggiravano intorno alla maggioranza dei due terzi. In California era del 75% e in Texas del 78%. Valori superiori al 70% per Trump sono stati rilevati anche in North Carolina, Maine, Arkansas e Tennessee. In Oklahoma e Alabama la percentuale ha superato addirittura l’80%.
Poco prima dell’annuncio della vittoria su Haley, Trump si è presentato davanti ai suoi sostenitori e ha parlato di una “serata fantastica”. Nel suo discorso non si è rivolto alla sua sfidante, ma si è espresso contro il presidente in carica Biden. Ha criticato il democratico definendolo “il peggior presidente nella storia del Paese”.
Tra i democratici, il presidente in carica Joe Biden ha vinto in 15 dei 16 stati votanti.
Biden ha ottenuto più del 90% dei voti in Iowa, Maine, Alabama, Tennessee e California. È atterrato appena sotto in Texas, Virginia, North Carolina, Colorado, Arkansas, Vermont, Massachusetts e Utah. Con il 69%, Biden ha ottenuto il risultato peggiore in Minnesota, dove il 19% dei partecipanti preelettorali non ha deliberatamente preso alcuna decisione. Nella roccaforte repubblicana dell’Oklahoma ha ottenuto solo il 73%. Nel territorio esterno delle Samoa americane, il presidente in carica ha subito addirittura una sconfitta. Con soli 91 voti espressi, l’imprenditore Jason Palmer ha prevalso con 51 voti contro 40.
Biden, da parte sua, ha messo in guardia sulle conseguenze di una possibile seconda presidenza Trump per il Paese. Trump è determinato a distruggere la democrazia americana e a togliere le libertà fondamentali.