AgenPress – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rifiutato di commentare le notizie secondo cui i quattro uomini presunti responsabili dell’attacco alla sala concerti Crocus City di Mosca sarebbero stati torturati dopo essere stati arrestati.
Peskov ha risposto: “No, lascio questa domanda senza risposta”.
Si è anche rifiutato di commentare l’affermazione dell’Isis, nota anche come Stato islamico, secondo cui sarebbe stato lui a compiere l’attacco.
Lunedì, durante una telefonata con i giornalisti, a Peskov è stato chiesto: “Come si spiega il fatto che l’Isis non sia stato menzionato dai funzionari tra le versioni di questo attacco terroristico?”
Per quanto riguarda la rivendicazione di responsabilità , fatta sabato tramite l’agenzia di stampa Amaq, affiliata all’ISIS, Peskov ha detto:
Né il presidente Vladimir Putin né altri alti funzionari russi hanno fatto riferimento alle affermazioni dell’Isis, che includevano la diffusione di un video dell’attacco ripreso da uno degli autori.