AgenPress – “Quando Macron parla di andare a combattere fuori dai confini europei io non sono d’accordo. Voglio parlare di scuola, università, agricoltura. Sono questi i treni che ci interessano e ai quali vogliamo impegnarci. Macron spaventa quando parla di queste cose. Non manderemo mai i nostri figli a fare guerre fuori dai confini europei che non siano le nostre”. Lo ha detto oggi Matteo Salvini a margine di un evento a Fossano (Cuneo).
Stessa linea anche Antonio Tajani. “Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina. Noi difendiamo il diritto dell’Ucraina ad essere uno Stato indipendente. Ma non siamo, lo ribadisco, in guerra con la Russia. La nostra posizione è sempre questa. Non abbiamo mai cambiato idea. Noi difendiamo la libertà, l’indipendenza, ma stiamo lavorando per costruire la pace”.
Contrario anche Giuseppe Conte, per il quale Macron “non è ipocrita”, “rispetto ai nostri governanti che ci stanno prendendo in giro, lui – e non lo condivido perché ciò che sostiene rappresenta un gravissimo errore – sta dicendo ‘se abbiamo scelto questa escalation siamo costretti a mandare le truppe’. E’ una follia”.
“Meloni, visto che è in campagna elettorale, prende in giro i cittadini. Si sta andando in una direzione folle. L’unica via di uscita è il negoziato e più passa il tempo più deboli saremo nel negoziato con la Russia”.