AgenPress – Al via la riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 sotto la presidenza italiana che si tiene a Stresa, in Piemonte. Tra i temi sul tavolo della due giorni di lavori presieduti dal ministro Giancarlo Giorgetti e dal governatore Fabio Panetta ci sono il supporto all’Ucraina e gli asset finanziari russi, l’intelligenza artificiale (AI), l’economia globale, le banche multilaterali di sviluppo, le iniziative su salute e finanza, la tassazione internazionale.
Sul lago Maggiore sono attese 29 delegazioni partecipanti: 21 membership, 5 paesi ospiti (Corea, Arabia Saudita, Ucraina, Mauritania, Brasile), 3 organizzazioni internazionali (FATF, GAVI e AFDB).
Alle riunioni del “G7 Finance Track” partecipano i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali dei Paesi G7, il commissario europeo per gli affari economici e monetari e il presidente dell’Eurogruppo, nonché i vertici delle principali organizzazioni internazionali e ulteriori ministri in rappresentanza di Paesi invitati in ragione della loro rilevanza rispetto ai temi in agenda.
Grande interesse per la riunione da parte della stampa nazionale e internazionale: sono circa 200, tra giornalisti, fotografi e operatori, gli inviati accreditati da 14 paesi diversi. Oltre alla stampa italiana, con più di 90 giornalisti, particolarmente numerosa la presenza dei media giapponesi e tedeschi.
A partecipare al vertice sono le delegazioni dei sette Paesi più avanzati, ma sono presenti anche la presidente del Fmi, Kristalina Georgieva, della Bce, Christine Lagarde (entrambe in giacca rosso fuoco), il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, il presidente dell’Eurogruppo, Pascal Donohoe.
Presente anche il ministro ucraino delle Finanze, Sergii Marchenko. Proprio il tema del sostegno all’Ucraina attraverso l’utilizzo dei proventi degli asset russi è al centro dei colloqui, con Usa, Ue e gli altri Paesi alla ricerca di una mediazione. Sul tavolo anche l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla crescita economica e della sovraccapacità cinese su cui gli Usa chiedono una risposta compatta e immediata.