AgenPress. Oggi alla Camera dei Deputati è stata presentata una Proposta di Legge (PDL) mirata a ridurre l’aliquota IVA sul pet food e le prestazioni veterinarie. L’iniziativa, promossa da Assopets, vede come prime firmatarie le deputate Rosaria Tassinari e Rita Dalla Chiesa.
Assopets, la principale Associazione italiana dedicata alla tutela dei consumatori proprietari di animali domestici, da anni combatte per quella che definisce una battaglia di civiltà. “Amare non è un lusso” è lo slogan della loro campagna, come spiegato da Filippo Maturi, presidente di Assopets e tra i più influenti consulenti nel settore pets in Italia. “Il nostro messaggio è chiaro: i nostri amici a quattro zampe sono membri effettivi delle nostre famiglie. È inaccettabile che ciò che è essenziale per il loro benessere venga tassato come un bene di lusso. Questa è una battaglia di civiltà. Molti Paesi sono già avanti su questo tema, come la Germania, dove l’aliquota IVA per il pet food è solo del 7%.”
La proposta di legge intende adeguare la tassazione italiana alle realtà europee più avanzate, riconoscendo l’importanza degli animali domestici nelle famiglie e riducendo il carico fiscale per i proprietari. A supporto del disegno di legge, Assopets ha contestualmente lanciato una raccolta firme che mira a coinvolgere la cittadinanza su questo tema. I dati del resto parlano chiaro: oltre il 37% delle famiglie ospita almeno un pet in casa (dato in crescita con un +4,6% rispetto il 2023)* e l’81% degli intervistati considera il proprio animale domestico un membro della famiglia a tutti gli effetti.
“Il tema ha una forte valenza sociale perché coinvolge le famiglie: è noto come i bambini che crescono a contatto con gli animali vengono educati a valori come responsabilità e rispetto della vita, mentre gli anziani che si occupano di un animale domestico hanno benefici da un punto di vista fisico e mentale. Inoltre si tratta di un comparto economico importante, troppo spesso sottovalutato.” specifica l’on. Tassinari, prima firmataria della PDL.
L’iniziativa è stata moderata da Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, il quale con un suo contributo alla causa liberale specifica “quella sulle prestazioni veterinarie e il cibo per animali domestici è una tassa occulta nei confronti di milioni di famiglie italiane, con l’Iva così alta su questi prodotti e servizi incentiva indirettamente nei fatti l’abbandono e la trascuratezza della salute degli animali in un momento di difficoltà economica. Noi siamo sempre contro le tasse, specie se si tratta di beni essenziali”.