AgenPress. Il Governo Italiano pone da sempre come affrontare le cause profonde della migrazione per garantire il diritto a non dover migrare anche con una attenzione nuova, completamente diversa, verso il continente africano che è, come voi sapete, un obiettivo che presuppone la capacità di offrire un nuovo diverso modello di cooperazione con le Nazioni di origine, con le Nazioni di transito dei flussi migratori, coinvolgere anche sul fronte migratorio.
Vogliamo, tra le altre cose, continuare nel solco della già proficua collaborazione che Italia e Regno Unito hanno avviato nell’ambito del Processo di Roma, attraverso l’attuazione di misure concrete, anche per quello che riguarda i rimpatri volontari assistiti, una delle misure concrete sulle quali noi già lavoriamo insieme e che vogliamo implementare.
Siamo anche d’accordo sul fatto che non bisogna avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania, che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, e chiaramente abbiamo offerto tutti gli elementi per comprendere meglio questo meccanismo che è stata una delle innovazioni portate dal governo italiano nella politica di governo dei flussi migratori.