AgenPress. L’Italia, come ho avuto modo di confermare anche sabato scorso al Primo Ministro libanese Mikati, farà la sua parte per contribuire al monitoraggio del rispetto dell’accordo e garantire piena sovranità al Libano. Lo faremo soprattutto continuando a lavorare per coordinare il sostegno internazionale alle Forze armate libanesi tramite il comitato tecnico-militare per il Libano, alla cui guida è, non a caso, un generale italiano, e lo faremo con i nostri soldati presenti in UNIFIL che questo Governo non ha mai voluto ritirare proprio perché era consapevole che sarebbero stati fondamentali una volta cessate le ostilità.
Consentitemi, in quest’Aula, di inviare, a nome di tutta la Nazione, un ringraziamento sentito e convinto alle donne e agli uomini delle nostre Forze armate in Libano che, così come hanno sempre fatto e fanno in tutto il mondo, sono rimasti al loro posto, con coraggio e senso del dovere, al servizio della Nazione e della pace.
Un impegno molto forte, quindi, dell’Italia a favore della stabilità e della sovranità libanese, ma è ovvio che anche l’Unione europea può e deve contribuire al nuovo equilibrio nel Paese dei cedri e sono soddisfatta del fatto che, anche su impulso italiano, l’Unione europea abbia, a sua volta, cominciato a sostenere le Forze armate libanesi con un primo contributo di 15 milioni di euro, che è stato deliberato lo scorso settembre.