Eliana Tagliente, Presidente del Comitato della Fondazione per le Pari Opportunità e le Disabilità, richiama l’impegno comune per un’autentica cultura dell’inclusione.Un messaggio forte da Roma, dove accoglienza, riforme e spiritualità si intrecciano nella costruzione di una società più giusta. Un contributo che unisce la visione della Fondazione OMRI alla voce delle persone più fragili
In occasione del Giubileo delle persone con disabilità – “Vie della Speranza”, che si sta svolgendo a Roma il 28 e 29 aprile 2025, desidero unirmi con profonda convinzione alle celebrazioni in corso, portando anche la voce e il sostegno della Fondazione Insigniti OMRI, da sempre impegnata nella promozione dei valori dell’onorabilità, del servizio e della piena inclusione.
L’evento si tiene in concomitanza con il Convegno Nazionale “Noi pellegrini di speranza”, organizzato dal Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della Conferenza Episcopale Italiana. Un incontro di grande rilievo che pone al centro non solo le persone con disabilità, ma anche le loro famiglie, gli operatori e tutti coloro che quotidianamente costruiscono ponti di solidarietà e giustizia sociale.
In un contesto simbolicamente forte come via della Conciliazione, sono stati allestiti circa 40 gazebo, veri e propri presidi di accoglienza e orientamento per i pellegrini provenienti da tutta Italia. Questi spazi non sono soltanto punti informativi, ma luoghi dove la cura, l’ascolto e l’inclusione prendono forma concreta. In particolare, grande attenzione è stata dedicata ai servizi destinati alle persone con disabilità, grazie alla presenza di operatori preparati e disponibili.
Uno degli aspetti più significativi di questo Giubileo è la possibilità di ricevere informazioni dirette sulla riforma della disabilità, avviata in via sperimentale il 1° gennaio 2025. Si tratta di un passaggio storico per il nostro Paese: una riforma che mira a superare l’approccio assistenziale e frammentato, per abbracciare un modello fondato sulla centralità della persona, sulla personalizzazione degli interventi, sull’autodeterminazione e sui progetti di vita.
Come Presidente del Comitato Consultivo per le Pari Opportunità e le Disabilità della Fondazione Insigniti OMRI, avverto la responsabilità di sostenere con convinzione queste iniziative, che incarnano i valori profondi della nostra missione: uguaglianza, partecipazione, rispetto e valorizzazione delle differenze. L’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana non è solo un riconoscimento formale, ma un impegno concreto a promuovere il bene comune, con particolare attenzione a chi è più fragile o esposto al rischio di esclusione.
Il Giubileo delle persone con disabilità è dunque un’occasione preziosa per ribadire che inclusione e accessibilità devono diventare principi strutturali della nostra società, non eccezioni o concessioni. È un cammino – una vera “via della speranza” – che coinvolge tutti noi: cittadini, istituzioni, Chiesa, realtà associative e ogni persona di buona volontà.
Auspico che questo evento lasci un segno profondo e duraturo, alimentando una cultura del rispetto e dell’incontro, e rafforzando quel legame di fiducia tra persone, comunità e istituzioni, senza il quale non può esserci autentica giustizia sociale.
