AgenPress. Donald Trump è di nuovo al centro della bufera mediatica e politica dopo aver pubblicato sul suo social network Truth Social un video generato con l’intelligenza artificiale che mostra l’ex presidente Barack Obama mentre viene arrestato davanti alla Casa Bianca.
Il filmato, chiaramente fittizio, è stato accompagnato da un commento criptico: “La giustizia sta arrivando. Nessuno è al di sopra della legge.”
Il video ha rapidamente fatto il giro dei social, suscitando indignazione tra esponenti democratici, preoccupazione tra gli osservatori internazionali e allarme tra gli esperti di disinformazione digitale.
Il filmato, di alta qualità, è stato realizzato con strumenti di intelligenza artificiale generativa. Mostra una scena realistica in cui agenti federali ammanettano Obama mentre esce dalla Casa Bianca, sotto gli occhi increduli di giornalisti e passanti. Nonostante il contenuto palesemente falso, in pochi minuti il video ha raccolto milioni di visualizzazioni e centinaia di migliaia di condivisioni, specialmente tra i sostenitori più radicali di Trump.
Molti utenti hanno commentato con entusiasmo, chiedendo che “la scena diventi realtà”, mentre altri hanno sollevato dubbi sull’opportunità di usare strumenti di questo tipo nella comunicazione politica.
La Casa Bianca ha condannato l’episodio con fermezza. In una dichiarazione ufficiale, il portavoce dell’amministrazione Biden ha definito il video “un atto irresponsabile e pericoloso, che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e alimenta l’odio politico.”
Anche Barack Obama è intervenuto indirettamente attraverso il suo ufficio stampa, definendo la clip “un esempio preoccupante di come la tecnologia possa essere abusata per scopi politici e propagandistici.”
I democratici al Congresso hanno chiesto un’indagine sull’uso di contenuti sintetici da parte dei candidati in campagna elettorale, proponendo una regolamentazione più severa per l’uso dell’IA nella comunicazione pubblica.
Trump, lontano dal prendere le distanze dal video, ha rincarato la dose in un secondo post: “Chiamatela satira, chiamatela previsione. Il popolo americano sa la verità, anche se i media vogliono censurarla.”
Non è la prima volta che l’ex presidente utilizza l’intelligenza artificiale per rafforzare la propria narrativa. Già nei mesi scorsi aveva condiviso immagini alterate di Biden in difficoltà o video AI raffiguranti folle oceaniche durante i suoi comizi.
La Federal Election Commission sta valutando misure per regolamentare l’uso di contenuti generati con IA nei materiali politici, ma molti temono che la tecnologia stia correndo troppo velocemente rispetto ai meccanismi di controllo.