“ColtivaItalia” Meloni: “Investiamo un miliardo di euro in più per sostenere le produzioni nazionali strategiche”

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Il nostro lavoro non si ferma qui. Il Governo continuerà a difendere, anche e soprattutto in Europa, le istanze dei nostri agricoltori e dei nostri produttori


AgenPress. Voglio darvi una buona notizia, che riguarda un settore economico e produttivo estremamente importante per la nostra Nazione, che è l’agricoltura. Quando due anni e mezzo fa abbiamo assunto la responsabilità di governare l’Italia abbiamo fatto una scelta politica molto precisa, ovvero restituire all’agricoltura la centralità che merita, mettere i nostri agricoltori nelle condizioni di fare sempre di più e sempre meglio.

Abbiamo mantenuto quell’impegno, con scelte concrete, costruite con la precisa collaborazione delle organizzazioni e delle associazioni di categoria. Lo abbiamo fatto prevedendo stanziamenti e investimenti record, come mai era stato fatto prima, oltre undici miliardi di euro destinati all’agricoltura e alla pesca.

Lo abbiamo fatto puntando sulla competitività, aumentando nell’ambito della revisione del PNRR da 5 fino a 8 miliardi di euro gli investimenti per i contratti di filiera e aumentare l’indipendenza energetica dei produttori agricoli. Lo abbiamo fatto difendendo le nostre eccellenze agroalimentari, contrastando la contraffazione, contrastando la concorrenza sleale nei confronti dei nostri prodotti. Lo abbiamo fatto puntando sull’innovazione, sulle giovani generazioni, perché è dai nostri ragazzi che passa il futuro di un’agricoltura di qualità e sostenibile. Un’azione di sistema, che ha contribuito a raggiungere un record storico: nel 2024 l’Italia è diventata la prima Nazione dell’Unione europea con il più alto valore aggiunto agricolo, con oltre 42,4 miliardi di euro. Un traguardo eccezionale frutto del lavoro, della dedizione e della determinazione delle imprese e dei lavoratori del comparto che voglio ringraziare.

Oggi il Governo aggiunge un altro mattone a questa strategia, e lo fa con un provvedimento che abbiamo chiamato “ColtivaItalia”. Investiamo un miliardo di euro in più per sostenere le produzioni nazionali strategiche, diminuire così la nostra dipendenza dall’estero; migliorare l’accesso al credito delle nuove imprese e facilitare l’imprenditoria giovanile, anche attraverso il recupero di oltre otto mila ettari di terreni abbandonati o silenti; puntare sull’innovazione e sulla ricerca, che sono le chiavi per un’agricoltura sempre più moderna e competitiva. Insomma, un pacchetto molto corposo, nel quale abbiamo voluto inserire anche un focus specifico sulle semplificazioni, perché tra gli obiettivi che ci siamo dati – non solo in agricoltura ma in tutti gli ambiti produttivi – c’è anche quello di ridurre la burocrazia a carico delle imprese mettere chi vuole lavorare nelle condizioni di farlo nel modo più semplice possibile.

Ovviamente, il nostro lavoro non si ferma qui. Il Governo continuerà a difendere, anche e soprattutto in Europa, le istanze dei nostri agricoltori e dei nostri produttori, con lo stesso spirito e la stessa tenacia con cui è al fianco di tutti coloro che ogni giorno si rimboccano le maniche e danno il loro contributo per fare di nuovo grande questa Nazione.

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