Leone XIV riceve Abu Mazen

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Abu Mazen presidente dello Stato di Palestina, è stato ricevuto questa mattina, 6 novembre, da Papa Leone XIV in Vaticano


AgenPress. Una stretta di mano calorosa, il saluto di benvenuto, i doni, tra cui un grande ritratto del Pontefice; poi il colloquio privato, alla presenza di un traduttore, uno di fronte all’altro seduti alla grande scrivania in legno della Biblioteca del Palazzo Apostolico, a parlare tra le altre cose – fa sapere la Santa Sede – della “urgenza” di un soccorso alla popolazione di Gaza, che ancora subisce attacchi israeliani nonostante la tregua del 10 ottobre, la fine del conflitto nella Striscia, l’impegno per la soluzione a due Stati.

È la prima tappa istituzionale del viaggio in Italia del leader palestinese, iniziato ieri con un momento personale a Santa Maria Maggiore per visitare la tomba di Papa Francesco. Il Papa “vecchio amico”, come ha detto ieri ai giornalisti sul sagrato, che “ha fatto tanto per la Palestina e il popolo palestinese”. Con il Pontefice argentino si erano visti varie volte: nel 2014 lo aveva accolto a Betlemme durante il viaggio in Terra Santa, qualche mese dopo avevano piantato insieme un ulivo di pace in un momento che non si può che definire storico nei Giardini vaticani con l’allora presidente israeliano Shimon Peres, si erano sentiti al telefono e c’erano state diverse udienze in Vaticano.

In una di queste, Francesco aveva regalato al presidente il medaglione con un angelo della pace, definendo lo stesso Abu Mazen “un angelo della pace” per il ruolo svolto in questi vent’anni alla guida dell’Autorità Nazionale palestinese.

Un comunicato della Santa Sede fa sapere che: “Durante il cordiale colloquio, è stata constatata l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile a Gaza e di porre termine al conflitto, perseguendo la prospettiva della soluzione a due Stati”.

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