Il Parlamento europeo revoca l’immunità ad Alessandra Moretti

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AgenPress. Il Parlamento europeo ha approvato oggi  la revoca dell’immunità parlamentare all’eurodeputata Alessandra Moretti, esponente del Partito Democratico, nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Qatargate”, lo scandalo di presunta corruzione che da quasi tre anni scuote le istituzioni comunitarie.

A Strasburgo, durante la plenaria dell’Europarlamento, la maggioranza dei deputati ha votato a favore della sospensione dell’immunità di Moretti: 497 voti favorevoli, 139 contrari e 15 astenuti.

Contemporaneamente, la stessa richiesta di revoca dell’immunità per un’altra eurodeputata del PD, Elisabetta Gualmini, è stata respinta dall’aula, che ha quindi confermato la sua immunità parlamentare.

La decisione dell’Eurocamera permette alla magistratura belga, che conduce l’indagine sul Qatargate, di procedere con eventuali accertamenti, interrogatori o altre misure giudiziarie nei confronti di Moretti. L’immunità serve infatti ai parlamentari europei a proteggere l’indipendenza nell’esercizio delle funzioni istituzionali, ma può essere sospesa se esistono motivi concreti per procedere penalmente.

Lo scandalo Qatargate è esploso nel dicembre 2022, quando le autorità belghe arrestarono diversi ex eurodeputati e collaboratori nell’ambito di un’indagine su presunte pratiche di corruzione e influenza indebita da parte di Paesi terzi, in particolare Qatar e Marocco, all’interno del Parlamento europeo.

Nel corso dell’inchiesta, emersero nomi di politici di vari gruppi parlamentari e si arrivò alla revoca dell’immunità di alcuni di essi, come avvenne in passato per l’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili.

Nel marzo 2025 la Procura Federale del Belgio aveva formalmente chiesto al Parlamento europeo di sospendere l’immunità di Alessandra Moretti e di Gualmini per proseguire le indagini. In quell’occasione le due eurodeputate si autosospesero dal gruppo dei Socialisti & Democratici per facilitare l’iter giudiziario.

La decisione dell’Eurocamera non è stata priva di tensioni politiche. Moretti ha definito il voto della plenaria «un atto politico», sostenendo che gli elementi su cui si basa la richiesta di revoca fossero già stati documentalmente smentiti e accusando l’aula di essere influenzata da “convenienze politico-elettorali”.

Il capo delegazione del PD al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, ha espresso invece piena fiducia in Moretti, affermando che potrà dimostrare la sua correttezza e trasparenza nei confronti della magistratura belga.

Con la revoca dell’immunità, la procura belga potrà ora procedere con tutte le fasi della propria indagine nei confronti di Alessandra Moretti, comprese eventuali perquisizioni, interrogatori e procedure penali. La decisione non implica una condanna, ma rappresenta una fase cruciale dell’iter giudiziario che potrebbe durare mesi.

 

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