AgenPress. Le piogge torrenziali che hanno colpito il Nepal e l’India nordorientale nelle ultime 48 ore hanno causato la morte di almeno 60 persone, mentre molte sono rimaste senza casa e i danni sono ingenti.
Questi gravi eventi sono comuni nell’Asia meridionale durante la stagione dei monsoni, tra giugno e settembre, ma gli scienziati affermano che il cambiamento climatico li sta peggiorando.
In Nepal, le piogge iniziate venerdì hanno ucciso almeno 43 persone, 37 delle quali nella regione orientale di Ilam. Secondo un rapporto ancora provvisorio, altre 12 persone sono rimaste ferite, mentre la sorte di altre 5 in tutto il Nepal è sconosciuta.
“Le strade sono bloccate, l’accesso è molto difficile in alcune zone. I soccorritori sono costretti a raggiungerle a piedi”. Elicotteri e imbarcazioni sono stati mobilitati per evacuare le persone.
“Intere zone sulle colline sono state tagliate fuori dal resto del mondo, le strade sono state distrutte”. Due ponti sono stati spazzati via dalle acque, mentre strade e vaste aree sono state allagate.
“Sono devastato dalle vite perse”, ha dichiaratoo il primo ministro indiano Modi, promettendo tutto l’aiuto possibile dal governo di Nuova Delhi.