Ordina un “blocco completo e assoluto” delle petroliere in transito da e per il Venezuela
AgenPress. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato il governo venezuelano una “organizzazione terroristica straniera”, come annunciato tramite Truth Social.
Ha annunciato che gli Stati Uniti procederanno a imporre un blocco al Venezuela prendendo di mira le petroliere sanzionate, intensificando ulteriormente la pressione economica su Caracas e aprendo un nuovo capitolo nella crisi in corso tra i due Paesi.
Dopo anni di disaccordi, i due Paesi, hanno avuto un rapporto ancora più teso da quando Trump è tornato alla Casa Bianca, trasformando il presidente venezuelano Nicolas Maduro nella sua pecora nera a livello internazionale.
Caracas ha reagito parlando di una “grottesca minaccia militare”. “Il presidente degli Stati Uniti sta tentando di imporre in modo del tutto assurdo un blocco navale militare del Venezuela con l’obiettivo di rubare ricchezze che appartengono al nostro Paese”.
L’amministrazione Trump accusa il presidente venezuelano Maduro di essere a capo di un’organizzazione dedita al traffico di droga.
Da agosto, gli Stati Uniti hanno schierato navi da guerra nei Caraibi, tra cui cacciatorpediniere lanciamissili e navi d’assalto anfibie, un sottomarino a propulsione nucleare, la più grande portaerei del mondo, la USS Gerald Ford, oltre a caccia multiruolo F-35, aerei da guerra elettronica F/A-18 Growler e ora aerei da rifornimento in volo con base a Porto Rico. Ufficialmente, Washington parla delle manovre come parte di un’operazione per contrastare il traffico di droga destinato al mercato statunitense.
E dall’inizio di settembre, almeno 26 imbarcazioni, sono state bombardate dall’esercito statunitense, principalmente nei Caraibi e nel Pacifico orientale. Almeno 95 persone sono morte in questi attacchi.
La legalità di queste operazioni è messa in discussione dagli esperti e dall’ONU.
“Il Venezuela è completamente circondato dalla più grande armata mai assemblata nella storia del Sud America”, ha dichiarato ieri Donald Trump, aggiungendo che la sua potenza continuerà a “crescere”.
“Lo shock che subiranno sarà senza precedenti”, ha minacciato il presidente degli Stati Uniti, che ogni tanto solleva la possibilità di operazioni di terra sul suolo venezuelano.
