Agenpress. In Iran le autorità hanno cominciato a ridurre l’accesso a Internet in vista di nuove proteste in merito all’aumento dei prezzi della benzina, represse con un bilancio di centinaia di morti.
Le famiglie degli uccisi nelle manifestazioni di novembre e diversi attivisti hanno lanciato appelli negli ultimi giorni attraverso i social media per nuovi raduni da tenere in onore dei morti del mese scorso.
Un ingente schieramento di forze di sicurezza viene segnalato a Teheran e in altre città del Paese per prevenire eventuali raduni dell’opposizione.