Agenpress – “Come si può accettare che poco più di 2-mila ricchi possiedano una ricchezza superiore al patrimonio di 4,6 miliardi di persone? E’ veramente assurdo che tutto ciò accada e che pochissimi lavorino per una alternativa di società”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista.
“Il mondo è da tempo avviato su un percorso pericoloso, iniquo, brutale e selvaggio lungo il quale il numero dei paperoni diminuisce mentre la loro ricchezza aumenta, e quasi la metà dell’umanità vive in condizioni di miseria assoluta.”
“Il patrimonio delle 22 persone più ricche supera la ricchezza di tutte le donne del continente africano; la quota di ricchezza della metà più povera dell’umanità, circa 3,8 miliardi di persone, non sfiorava nemmeno l’1% nel 2019. In Italia, poi, la situazione è altrettanto grave. L’ascensore sociale è fermo; chi nasce povero è destinato quasi sicuramente a rimanerci con la prospettiva, per i discendenti del 10% più povero, di attendere cinque generazioni per arrivare a percepire il reddito medio nazionale.”
“Questo Paese vive pulsioni strane, insensate, tra la voglia di un becero salvinismo, il revival del nefasto craxismo e un vuoto, inutile e impalpabile sardinismo”, conclude Santoro. “Così non va; così non ci possiamo riprendere. Questo Paese ha necessità di una prospettiva politica radicalmente socialista in cui la ricchezza venga prodotta e distribuita per l’interesse delle comunità, non di pochi eletti.”