Agenpress. “Apprezzo lo sforzo di Governo e Cei (Conferenza Episcopale Italiana) addivenuti ad un regolamento concordato per la partecipazione alle liturgie esequiali con un numero di 15 persone (indipendentemente dal celebrante).
Tuttavia, in spirito costruttivo di opposizione che deve fare proposte concrete, avanzo questa idea: prendere in considerazione, per le successive celebrazioni, ( messe domenicali, feriali, battesimi, matrimoni) nei luoghi di culto ( anche di qualsivoglia altro credo) il criterio della proporzione tra persona e metri quadrati.
In Polonia ad esempio, hanno scelto un modello interessante: una persona per ogni quindici metri quadrati, obbligo di mascherina, distanziamento e guanti. Si potrebbe prendere a paradigma questo modello indicato dalla Kep (Conferenza Episcopale Polacca) ed accettato dal governo di quella nazione. D’altro canto, il numero di 15 persone, si presta a questa obiezione. 15 fedeli possono risultare troppi in una chiesetta di campagna, ma pochi e persino sperduti in una cattedrale come San Giovanni in Laterano.
Inoltre, estenderei la medesima concessione a qualsiasi altra attività che possa garantire fruizione dei servizi e abbondante distanziamento ed anche per i luoghi dell’arte , dello sport individuale e del tempo libero “.
E’ quanto dichiara, in una nota, il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò.